Se Umm Qais si colloca nell’estremo nord della Giordania, dalla parte opposta, nell’estremo sud, si trova Aqaba, distante da Amman 325km. Questa cittadina si affaccia sul Mar Rosso ed è una piacevolissima meta turistica per chi è in cerca di relax, aria marina e sole. Proprio di queste cose io e Vale andavamo alla ricerca: ad Amman il freddo è insopportabile e le case gelate non aiutano, inoltre abbiamo appena concluso un periodo di esami all’università. Spensierate e in cerca di nuovi posti da scoprire, mercoledì scorso abbiamo guardato la cartina geografica della Giordania e venerdì mattina con lo zaino in spalla siamo salite sull’autobus diretto verso un paradiso di palme e barriere coralline. Aqaba è una meta appetibile anche per il fatto che, a differenza di Amman (e dal resto del Paese), qui non ci sono tasse, elemento assolutamente non trascurabile se si è anche in modalità #vogliospenderesenzalimiti.
➢Aqaba e il Mar Rosso
Dopo quattro, lunghe ed estenuanti ore di tragitto siamo approdate ad Aqaba. La temperatura sui 25 gradi e un venticello fresco ci hanno regalato un’aria ideale per muoversi e fare una passeggiata. Il centro città non è molto grande e in un pomeriggio abbiamo visto tutto quello che meritava di essere visitato. In prossimità del punto in cui si innalza una gigantesca bandiera della Giordania, si trova anche il Forte di Aqaba, una fortezza da cui nel 1917 partì la Rivolta Araba destinata a cacciare i turchi dell’Impero Ottomano che lì si erano insediati. Nelle rovine di questo castello, all’ombra di un ulivo, io e Vale abbiamo avuto anche la fortuna di conoscere un anziano signore saudita che non vedeva l’ora di farsi fotografare. Abbiamo concluso la giornata di venerdì guardando il sole che tramontava sulla spiaggia gremita di famiglie con bambini che si divertivano con palette e secchielli e mangiando il piatto tipico della zona: il sayadieh (pesce servito su un letto di riso condito con una salsa ai peperoni).
La giornata di sabato l’abbiamo passata spaparanzate al sole in una spiaggia pubblica semideserta a sud di Aqaba e grazie ad una gita in una piccola e alquanto rustica barchetta abbiamo potuto osservare coralli, ricci e pesci colorati.
Quando la fame cominciava a chiamare abbiamo deciso di concederci un pranzo in un raffinato e suggestivo ristorante che si trovava all’interno dell’area portuale. Le sedie e i tavolini in ferro battuto, le tovaglie bianche, i deliziosi ravioli al salmone, il faro che si affacciava dietro gli scogli e gli imponenti velieri che si trovavano nelle vicinanze sono stati la conclusione perfetta di questo piacevolissimo e rilassante weekend lontano dalla frenetica e caotica Amman.