“Alcune cose saranno sempre più forti del tempo e della distanza, più profonde del linguaggio e delle abitudini: seguire i propri sogni e imparare a essere se stessi, condividendo con gli altri la magia di quella scoperta.”
Sergio Bambarén
Tornerò a casa con qualche chilo in più, nel corpo e nella mente. Tornerò felice e piena d’energia, forse diversa rispetto a quando sono arrivata, senza dubbio un pochino più umile, sicuramente più grande.
Ho visto tanti posti, tante albe, tanti tramonti, tanti visi, tanti occhi, tanti cuori, tanti cammelli, tanta frenesia, tanta comodità (di quella che solo gli arabi sanno avere). Ogni giorno una nuova scoperta. Ho assaporato tutto quello che la Giordania mi ha generosamente offerto, ogni brivido, ogni sensazione, ogni cibo, ogni bevanda, ogni fragranza di narghilè. Ho conosciuto persone, parlato con amichevoli sconosciuti, appreso nuove nozioni, comprato tanti libri. Ho imparato che saper distinguere è importante. Tutti tasselli che mi hanno resa ricca. Guardo la mia anima e l’unica cosa che vedo in questo momento è luce, perché per me questi mesi sono stati proprio questo: una luce incredibilmente luminosa accesa su una parte del mondo a noi poco conosciuta e a cui troppe volte chiudiamo le porte in faccia senza avere la giusta dose di curiosità.
Auguro a voi che state leggendo di poter essere protagonisti prima o poi di un’esperienza simile, è uno dei doni più belli che la vita possa porgerti. Per questo oggi mi sento un po’ malinconica ma infinitamente grata.
Grazie a voi che avete avuto la voglia di seguirmi in questo viaggio. Conservo nella parte più profonda del mio cuore ogni vostra visualizzazione o commento, moderni e tecnologici segni d’affetto.